Il whistleblowing
La definizione Whistleblowing (la c.d. segnalazione) è stata adottata per la prima volta per indicare la possibilità riconosciuta ai dipendenti di segnalare eventuali illeciti commessi nel posto di lavoro. La definizione nasce nel settore pubblico e la normativa specifica intende garantire protezione ovvero impedire le ritorsioni possibili contro un dipendente che voglia fare una segnalazione.
La correlazione tra whistleblowing e responsabilità amministrativa degli enti non è una novità per Ceb, che ha adottato dall’anno 2013 il modello di organizzazione e gestione previsto dal D.lgs. 231/2001.
Già la legge n. 179 del 2017 aveva introdotto nel decreto legislativo 231 del 2001 alcune novità in materia (art. 6 comma 2-bis e seguenti), prevedendo l’inserimento nei Modelli Organizzativi 231 di specifici canali per le segnalazioni, misure contro le ritorsioni e sanzioni disciplinari. Tuttavia, non era stata ancora dettata una disciplina organica.
Il nuovo decreto legislativo n. 24/2023 abroga e sostituisce le norme previgenti, dettando una disciplina più articolata e stringente. In particolare:
- sostituisce l’art. 6 comma 2-bis D.Lgs. 231/2001, prescrivendo che i modelli organizzativi prevedano canali di segnalazione interni riservati, divieto di ritorsioni e sistema disciplinare;
- abroga i commi 2-ter e 2-quater sulla tutela da misure ritorsive contro il segnalante;
- detta regole specifiche su modalità e gestione dei canali interni (art. 4 e 5): riservatezza, gestore indipendente, riscontro entro 3 mesi, informazioni chiare verso i dipendenti;
- introduce il reato di “ritorsione” contro il segnalante (art. 17);
- impone sanzioni disciplinari per le violazioni (art. 21).
Per le PMI fino a 249 dipendenti, l’obbligo di canale interno decorre dal 17 dicembre 2023. Fino ad allora, resta valido il comma 2-bis dell’art. 6 D.Lgs. n. 231/2001 precedente.
Ceb impianti ha previsto, in conformità alla normativa vigente (D.Lgs. n. 24 del 10 marzo 2023) la predisposizione di un canale interno dedicato alle segnalazioni Whistleblowing per consentire a tutti i soggetti legittimati (ad esempio, dipendenti, lavoratori autonomi, liberi professionisti, consulenti della società, ecc.) la possibilità di segnalare illeciti amministrativi, contabili, civili o penali; illeciti commessi in violazione della normativa dell’UE e di tutte le disposizioni nazionali che ne danno attuazione; atti od omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’Unione Europea; atti od omissioni riguardanti il mercato interno, che compromettono la libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali; Atti o comportamenti che vanificano l’oggetto o la finalità delle disposizioni dell’Unione.
Ceb al fine di garantire autonomia, imparzialità ed indipendenza nella gestione delle pratiche di segnalazione, continuerà a far gestire le suddette segnalazioni all’ODV nella persona del membro esterno e legale; con la riforma le segnalazioni potranno quindi essere inviate direttamente all’indirizzo pec: graziana.iannoni@avvocatiperugiapec.it.
Per comunicare invece una eventuale ritorsione subita in seguito ad una Segnalazione Whistleblowing, non può essere utilizzato il canale previsto da Ceb Impianti, bensì il canale dedicato gestito esclusivamente da ANAC, unico soggetto competente, utilizzando il seguente link: https://www.anticorruzione.it/-/whistleblowing.